in cantina col bianco (Tocai e Sauvignon dell'azienda Del Ciap)
..e in fucina a tesser fazzoletti rossi da portare al collo
Poi il 25 Aprile.
Una mattina.. tra le vie della Bovisa e poi in piazza Bausan, giovani e giovanissimi Gast-hard si son svegliati.
Infine il corteo, quello di tutta la città.
Buon 25 Aprile a tutt*.
Ora e sempre.
2 commenti:
25 aprile, festa della Liberazione. I fascisti sono di nuovo tra noi, di nuovo tentano di imporci la loro infermità morale, di nuovo si incitano l’un l’altro a propagare il contagio. Lo fanno con mezzi violenti ma anche con mezzi subdoli, definendo “brigatisti” i magistrati che dai brigatisti sono stati uccisi e paragonando i fascisti di Salò ai partigiani: chiedendo che vincitori e vinti, chi lottò per la libertà e la dignità del paese e chi lo immerse nella vergogna, siano considerati alla stessa stregua. La chiamano, ipocritamente, “pacificazione”, e intanto cercano quotidianamente di smantellare una Costituzione che ha riportato l’Italia nel mondo civile, che è stata modello di altri paesi quando anche per loro è sorta la possibilità di tornare alla democrazia. Sono stupidi, sono corrotti, sono bugiardi, sono vigliacchi, sono sudditi e non cittadini, sono pericolosi, sono la feccia del paese. Ed è inutile illudersi: sono tanti, lo sono sempre stati. Ma è il 25 aprile, festa della Liberazione, e questo li fa tremare, gli fa digrignare i denti, gli fa svelare la rabbia immonda che hanno dentro. Vi vediamo, vi riconosciamo, vi disprezziamo, e non vogliamo pacificazione: alla festa della Liberazione, della Libertà, della Democrazia, alla nostra festa, non vi inviteremo mai: per quanto potenti, per quanto ricchi, per quanto soprafattori, dovrete restare fuori a guardare con invidia impotente la gente vera, sana, decente, che non potrete mai sconfiggere.
25 aprile sempre
Grande Scrooge antifa!
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